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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

AL RIPARO DAI RUMORI - Sade -

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QUEEN OF COOL di: Francesco Serini e Stefano Fiori tratto dal sito internet www.ondarock.it Con la raffinata mistura di rhythm'n'blues, jazz e pop plasmata dal suo gruppo, l' anglo-nigeriana Sade, ponendo persino le basi per il moderno trip-hop, si è guadagnata per sempre il titolo che le assegnò il Time negli anni Ottanta: Queen Of Cool L'artista africana più conosciuta al mondo in ambito pop è probabilmente Helen Folasade Adu, alias Sade. Nata a Ibadan, Nigeria, da madre inglese a padre nigeriano, dopo la loro separazione si spostò con la madre in Gran Bretagna, Essex, a quattro anni. Nonostante l'educazione formale prettamente inglese, le sue origini africane non vennero annullate completamente. Per questo motivo, crebbe ascoltando esclusivamente la musica black-soul e soprattutto quegli artisti in cui la fede religiosa e una dimensione tragica erano fondamentali, da Curtis Mayfield a Marvin Gaye, soprattutto Nina Simone, che divennero un ipo

LA MUSICA DEL SECOLO - Albert Ayler -

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UNO SPIRITO DIVERSO Di tutti i protagonisti del free jazz , Albert Ayler (1936 ) ha avuto la carriera più breve ( si suicidò infatti nel 1970 a 34 ANNI ) , ma lo stesso, riuscì ad articolare una delle estetiche più radicali , secondo solo a Cecil Taylor. Iniziò a suonare rhythm'n'blues ma sviluppò il suo stile idiosincratico (in particolare attraverso una esperienza europea con lo stesso Taylor . Ayler era uno spirito diverso dalla folla free-jazz, d'animo religioso, si diresse con una regressione verso l'improvvisazione collettiva dello stile New Orleans, raccolse e seppe fondere lungo la strada, una quantità impressionante di detriti di stereotipi musicali della società pre - industriale , con un impulso verso la cacofonia espressionista della società industriale . Allo stesso tempo , il suo sassofono sembrò spesso intonare invocazioni sciamaniche salvo per deragliare in frenetiche esplosioni di vitalità . Alla base di tutte queste contraddizioni era l