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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

LA SVOLTA ELETTRICA - Mike Stern -

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CHITARRISTA DINAMICO Alzate un po' il volume, questo pezzo "Mood swings" della migliore tradizione jazz-rock, saprà riportarvi nel periodo in cui al jazz crebbero i "muscoli", e fiorirono le band di ex allievi del Maestro (Miles Davis)  dove anche Mike Stern contribuì allo sviluppo del genere, sia da leader che da session man. Nasce a Boston nel 1953, ma cresce a Washington, la madre pianista gli fa studiare il pianoforte ma a dodici anni decide di dedicarsi alla chitarra, e dopo un periodo molto difficile approda alla Berklee Shool. Vi resta per tre anni con Pat Metheny come insegnante e Bill Frisell come amico. L'affermarsi nel mondo del jazz passa attraverso le collaborazioni con Jaco Pastorius, le esperienze con Miles Davis, con cui lavora in due fasi: dal 1980 al 1983 e incide "The man with the orn" e ci ritorna nel 1985 per otto mesi in sostituzione di Scofield. I fratelli Brecker lo invitano a unirsi agli Steps Ahead, ma la  consacr

LA MUSICA DEL SECOLO - Tom Harrel -

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DAL FUNK CON ELEGANZA Tom Harrel nasce a Urbana Illinois, il 16 Giugno 1946 ma cresce a Los Altos (San Francisco) dove a otto anni inizia a suonare la tromba. Nel 1969 si diploma alla Stanford University in composizione e nel 1971 viene ingaggiato da Woody Herman, e successivamente da Orace Silver. Nel 1983 viene inserito da Phil Woods nel suo quartetto e da qui diviene uno dei trombettisti più richiesti. Passa da Lee Konitz a Bill Evans a Sam Jones. E' un modellatore raffinato dalla sonorità tenera, e di una duttilità che gli permette di imporsi con qualsiasi tempo e complessità armonica.

IL NOSTRO RICORDO DI DAVIDE SANTORSOLA

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Uno degli ultimi pensieri che ho condiviso con Davide Santorsola, è stato il comune ricordo di quella serata trascorsa con il suo quartetto nell'Auditorium Comunale in Via Giacinto Albini ad Acerenza. L'occasione per contattarlo dopo 15 anni, fu per informarlo del neonato sito sul quale volevo parlare del concerto. Rintracciai l'indirizzo mail e gli scrissi ricordandogli alcuni particolari, lui mi rispose: " certo che mi ricordo di voi". Ho sempre ricordato quel concerto,  è per la qualità della musica é per la prestazione del quartetto, come uno dei migliori organizzati dall'Associazione "Jazz Club" Miles Davis di Acerenza. Con lui quella sera di Dicembre del 1999, c'erano Paola Arnesano e Giuseppe Bassi, del batterista  non si ricorda il nome, il tempo ha cancellato l'inchiostro. Un paio di mesi dopo esattamente il 5 Maggio 2014, pubblicai un post nella rubrica su questo blog "Piano solo performance", e gli inviai una mail per di

E' SEMPRE TEMPO DI BLUES - Pino Daniele -

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ALL'APOLLO THEATRE DI HARLEM Il nostro contributo a Pino Daniele parte da molto lontano, dalla terra delle note blu e in particolare da un luogo dove il suo "sentimento" musicale ha preso forma, Harlem e dove per ben due volte si è esibito con dichiarato orgoglio. Senza questa passione per il blues  ora staremmo forse a raccontare un cantante diverso e invece siamo qui, a parlare proprio di lui bluseman, dopo la scomparsa avvenuta nella notte del 5 Gennaio del 2015. Tappe importanti della sua carriera, sono state le collaborazioni con grandissimi artisti del mondo del jazz: Wayne Shorter, Chick Corea, Pat Metheny su tutti. Tali confronti hanno costantemente alimentato la sua arte musicale  aiutandolo a creare un genere unico così come lo ha generato lui "Il Blues Partenopeo". Sicuramente questo ultimo aspetto, ha contribuito ad affermare  l'artista che già in Italia aveva avuto la sua consacrazione, ma importante ancor di più s

SABOR LATINO

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Grandi pianisti, jazz, musica cubana, la mia curiosità di individuare le influenze mutue, scaturita anche dall’esigenza di impostare e migliorare i miei modestissimi assoli da pianista del Tumbaito Latin Combo. Questa ricerchina mi ha fatto notare la grande comunità di linguaggio tra Jesùs “Chucho” Valdès, figlio del grandissimo pianista Bebo Valdès, e l’eterno McCoy Tyner. In particolare, sentendo l’introduzione di “Tumbao” dal CD “Live!”  e il piano solo di McCoy Tyner da “Giant steps” del CD “Live in Warsaw”,  si vede come il discorso scale pentatoniche, uso delle progressioni per quarte e molto altro del pianismo inventato da Tyner, Hancock, Corea negli anni ‘60 sia stato “digerito” da Valdès, arricchendo in modo splendido il “tiro” latino, già potente di suo. In più “Tumbao” dimostra come sia possibile lasciar la audience senza fiato anche con un combo latino senza... fiati! Infatti il brano è in quartetto. Insomma, da McCoy Tyner a Chucho... e invece da C