LA MUSICA DEL SECOLO - Roy Hargrove -

IL MIO PREFERITO

" dotato di un suono chiaro e brillante che non ha riferimenti a trombettisti del passato "

(Wikipedia)

di Giuseppe Caramuta


A distanza di alcuni mesi dalla scomparsa molto prematura del trombettista texano avvenuta il 2 Novembre 2018 a New York, queste parole sul suo personale stile gli rendono onore e lo collocano tra i grandi interpreti del jazz.



Lo vediamo in questa foto sul palco del Teatro Morlacchi di Perugia, in occasione di Umbria Jazz 2014 con il suo quintetto in una serata che resterà indelebile nel mio personale archivio dei ricordi. Una posizione privilegiata grazie alla musica che ha espresso negli ultimi anni a dire il vero già la occupava, grazie al progetto RH Factor con Hardgroove del 2003 ma iniziamo daccapo, dal suo scopritore Winthon Marsalis che nel 1987 lo incontrò nella locale scuola di Dallas e gli aprì le porte della sua Big Band e dove suonò al fianco di affermati musicisti che diventeranno compagni nella sua prima grande esperienza professionale. Partecipò come sideman ad alcuni concerti della Band di Ray Charles e frequentò la prestigiosa Berlkley Colleg of Music di Boston tra il 1988 w e il 1989, da qui si proiettò verso "l'altra scuola; " quella di New York City, dove ebbe inizio la sua carriera.



Nato a Waco, Texas il 16 ottobre 1969, da Roy Allan Hargrove e Jacklyn Hargrove, dedicherà alla sua famiglia a metà anni novanta "Family" uno dei suoi lavori di alta qualità, sostantivo che gli servirà successivamente per vincere due Grammy Award 1998 e 2002, onorando i nomi di Clifford Brown, Dizzy Gillespiee Fatz Navarro a cui viene accostato. Con la sua scomparsa continua purtroppo la triste tradizione dei "grandissimi" della storia del jazz che  muoiono prematuramente  nel pieno delle loro carriere.





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