E' SEMPRE TEMPO DI BLUES

A CONGO SQUARE...



....i neri africani si ritrovavano nei primi anni della schiavitù a suonare musica, senza dubbio africana "La musica veniva da due tamburi e uno strumento a corda. Un vecchio sedeva a cavalcioni di un tamburo cilindrico e lo colpiva velocissimo con il palmo della mano e la punta delle dita. L'altro tamburo era una cosa aperta di sopra, tenuta fra le ginocchia e colpito allo stesso modo... Lo strumento comunque più curioso era quello a corda, senza dubbio importato dall'Africa. Da sopra il manico emergeva la figura rozza di un uomo seduto, dietro di lui c'erano due pioli, ai quali erano fissate le corde. La cassa dello strumento era costituito da una zucca... Un altro strumento che dal colore del legno sembrava nuovo consisteva in un pezzo tagliato come una sorta di mazza di cricket, con una lunga e profonda mortasa nel centro, battuto vigorosamente da un lato con un corto bastone. Della stessa orchestra faceva parte anche un tamburo quadrato che sembrava uno sgabello; .... c'era anche una zucca con un foro decorato di chiodi d'ottone, su cui batteva una donna con due bastoncini".

Benjamin Latrobe 1819; da Il Popolo del Blues di Amiri Baraka (Le Roi Jones) 1963



Commenti

Post popolari in questo blog

ASSOCIATION ADVANCED CREATIVE MUSICIANS

IL NOSTRO RICORDO DI DAVIDE SANTORSOLA

AL RIPARO DAI RUMORI